Sulla strada verso la bellezza interiore

Jozef Luscoň SDB

 

Goditi la gioia

Deviatnik è una preghiera chiamata anche “Novena”. Proviene dalla parola italiana „nove“. Gesù era anche dell’opinione che bisogna pregarla – ordinò ai suoi apostoli di attendere per nove giorni l’arrivo dello Spirito Santo. Non con le braccia incrociate, ma con la preghiera. Pregando una novena, bussiamo per nove giorni alla porta celeste, per essere „ascoltati“ e per fare esaudire le nostre suppliche. E il Signore sicuramente ci sente sempre e risponde così: „Sì, te lo darò“. Oppure: „Aspetta, ancora no!“ O  persino: „Ti darò qualcosa di meglio.“

La novena della beata Anka Kolesárová può essere vissuta come qualcosa di straordinario. Invita ad innamorarsi della Santa e di trascorrere con essa nove giorni. Chi non vorrebbe passare il tempo vicino alla ragazza vivace che brilla di vita, di gioia, di dolcezza e di bontà? Ha una scintilla nei suoi occhi e il suo fascino santo è evidente... Profuma di paradiso e colpisce per la sua purezza straordinaria.

Le parole della Novena permettono di pensare a ciò che ha senso, come toccare la bellezza, come lasciare l’anima a tuffarsi nella pace. Le contemplazioni dei singoli giorni servono solo da ispirazione e porgono delle domande: „Da dove Anka prende tutto questo? Potrei averlo anche io? Perché non diventare pure santo e bello?“ Lascia „rotolare“ le risposte nella tua mente tutto il giorno.

La struttura della novena si comprende velocemente... Suggerisco di aggiungere ad ogni giorno ancora 3 Ave Maria e il un Padre nostro, alle intenzioni del Santo Padre. Sarebbe meraviglioso se tu facessi una buona santa confessione in quel periodo. Non dimenticare a di suscitare la disaffezione verso il peccato – ad esempio con le sue parole: „Meglio morire che peccare.“ E cosa fare con quest’intenzione?

Anka „sembra“ essere una grande esperta nel creare buone relazioni. Sicuramente aiuta a ottenere e mantenere la castità. Sta già dietro il matrimonio di alcuni giovani... Forse aiuterà anche a te in questa cosa. Lei è anche una mediatrice di percezione della bellezza e della bontà. Beh, servirebbe anche la gioia nel cuore e lei sa come farlo... Ho solo suggerito alcuni dei suoi ambiti distintivi. Le altre scoprile da solo. E ancora qualcosa. Possiamo “permetterci” un po’ di più nei confronti di Anka... È nostra e sa quali problemi può avere l’uomo di oggi. Allora resisti in preghiera e dille: „Anka, non ti libererai di me!“.

Quindi ti auguro nove giorni in sua presenza, nove giorni di purezza e di gioia. Lavati nella sua bontà e nella sua bellezza... Lascia che accarezzi la tua anima. Dopo nove giorni di purificazione sicuramente lo vedrai tu e i tuoi cari. Perché sorgerà da te puro, purissimo l’amore di Dio. E questo è lo scopo.

Te lo auguro dal cuore sincero.
Jozef Luscoň.

Anka Kolesárová, bambino felice della Sacra famiglia

Introduzione: Una bella ragazza emerge dalla storia davanti a noi. Il suo tenero volto è adornato da un sorriso affascinante, occhi scintillanti, bellissimi cappelli intrecciati… È Anka Kolesárová, una ragazza coraggiosa, martire della castità che vuole dirci qualcosa. Di che cosa si tratta? Come se l’avessimo sentita: „Nessuno può rubarvi la libertà di amare con purezza. La vostra libertà è immersa nelle profondità del vostro cuore. Solo voi ne disponete. E volete avere esperienze incredibili? Vivete in castità, vivete con Dio. Ne vale la pena!“


Primo giorno: Tuffarsi nella felicità familiare

Risate ed esultazioni gioiose si sentivano spesso in quella famiglia Kolesár. Genitori e figli parlavano spesso insieme, giocavano ed erano felici. Come facevano? Semplicemente. Erano brave persone e seguivano le istruzioni delle Sacre Scritture. Si perdonavano e ripagavano l’amore con amore. Nessuno era egoista, ma contribuiva con il meglio di sé stesso. Così è stato creato il regno di Dio tra di loro, dove Dio è il Padre, il Re è l’amico Gesù, la Regina è la Vergine Maria. Tutti quanti erano immersi nell’amore dello Spirito Santo. Tra loro c’era qualcosa che veniva dal cielo e non serviva altro per raggiungere una vera felicità. Anka assorbiva questa gioiosa atmosfera che l’ha segnata per tutta la vita. La gioia sgorgava dalla sua anima come gocce d’acqua da una fontana. È cresciuta come un fiore piantato in un buon terreno, innaffiato con amore.

Preghiera: Padre celeste, facci capire che dopo la distruzione del paradiso vuoi avere un piccolo paradiso nelle nostre famiglie. Qui porti nuovi bambini, ecco la fonte delle persone felici. Preghiamo, per la intercessione di Anka, facci portare la pace, gioia e amore nelle nostre famiglie.

Intenzione: Provare a rendere la propria famiglia un’oasi di pace e gioia.


Secondo giorno: Avere le due ali e volare con esse in cielo

Uno ha bisogno di due ali per volare in cielo. Quelle naturali e quelle soprannaturali. Ha bisogno delle virtù umane e divine. In Anka si sono incontrate le sue buone qualità con una religiosità sincera. E l’hanno portata nei cieli, dove attingeva il bene. Trovò l’incoraggiamento anche nella sua famiglia – spesso pregavano insieme, andavano in chiesa, ricevevano regolarmente i sacramenti… Attraverso questi atti Gesù venne da loro e loro sentirono che egli era tra di loro. Quando Anka ricevette la Prima comunione, sentì molto intensamente quanto Dio l’amava. Rispose a quest’amore con un’intenzione molto coraggiosa: „Meglio la morte del peccato!“ Capì che il peccato disturbava la bellezza, nella quale stava vivendo e non voleva mai lasciarlo entrare nell’anima.

Preghiera: Signore Gesù, il peccato porta il male tra gli uomini. Per favore, dacci la forza di prendere una decisione ferma – non peccare. E per l’intercessione di Anka facci sentire quanto ci ami, perché solo allora avverrà la nostra trasformazione vera.

Intenzione: Pensare alle parole di Anka: „Meglio la morte del peccato!“


Terzo giorno: Dolore inondato d’amore

Il benessere nell’anima di Anka fu interrotto dalla morte di sua amata madre. All'età di tredici anni si ritrovò senza una persona amata, ma il Signore non la lasciò nel lutto costante. È stata aiutata da un sostegno – il sacramento della Cresima, che ricevette poco dopo. Lo Spirito Santo l’ha portata a una comprensione più profonda delle cose e alla forza di immergere il dolore nell’amore. Anka capì che la morte è un passaggio verso un altro mondo e che dobbiamo essere pronti per questo incontro immediato con il Padre celeste. Dall’incoraggiamento del padre spirituale ha imparato che ogni uomo in questo mondo aveva una missione. Anka capì che la sua missione era aiutare la sua famiglia ed i vicini. Quindi decise di servire gli altri.

Preghiera: Signore Gesù, tu andavi tra gli uomini. Tu ci hai mandato lo Spirito Santo, che cammina dentro di noi, dentro la nostra mente. Per l’intercessione di Anka ti chiediamo di farci imparare come ascoltarlo, come vivere con lui e quindi compiere la nostra missione qui sulla terra.

Intenzione: Rivedere come viviamo dalla nostra Cresima – come realizziamo la nostra missione.


Quarto giorno: La comunità aiuta a crescere

C’erano molti ragazzi e ragazze attorno alla famiglia Kolesár, che si incontravano la sera dopo il lavoro o la domenica pomeriggio e formavano una comunità vivente di giovani. Piaceva a loro giocare, cantare le canzoni, raccontare le storie, discutere le prediche… E non mancavano le preghiere e le discussioni su temi spirituali… In realtà, il Signore Gesù faceva parte del loro gruppo, perché dove due o tre si incontrano nel suo nome, è lì anche lui. In questi incontri si creavano rapporti cordiali ed umani, che aiutavano loro a crescere spiritualmente.  Se qualcuno era triste, il conforto era vicino. Se qualcuno condivideva la gioia, si moltiplicava. Anka era l’anima di questi incontri e le piaceva condividere le sue esperienze con Dio, anche con i suoi amici.

Preghiera: Signore Gesù, quanto è bello quando ci sono buone relazioni tra le persone, attraverso i quali fluiscono i veri valori. Facci comprendere il potere di una buona comunità e proprio come Anka a non vergognarsi di parlare di te e delle esperienze con te.

Intenzione: Provare a portare nella comunità qualcosa che migliorerà le relazioni.


Quinto giorno: Anka imparava a rallegrarsi con la Vergine Maria

Anka, dove trovava così tanta bellezza, forza e bontà? I credenti nella regione di Anna avevano un grande rispetto per la Madonna ed Anna lo condivideva dalla sua infanzia. Dopo la morte della madre, la Vergine Maria diventò la sua seconda Madre. Anka ebbe un meraviglioso dono, la preghiera, ed attraverso questo dono entrò nella comunità spirituale della Vergine Maria. Parlavano insieme, chiacchieravano, vivevano la gioia e la tristezza… Anka imparava da lei l’umiltà, la tenerezza, la dolcezza, la percezione della bellezza… La Vergine Maria, l’aiutò come se fosse la propria figlia, durante il periodo  dell’adolescenza e fu il suo conforto nel mantenere la castità… Persino l’inno famoso mariano “La mia anima loda il Signore” sta bene anche nella persona di Anka. Possiamo dire che queste due erano davvero imparentate nell’anima. Umili – ragazze scelte da Dio –, che hanno mosso il mondo.

Preghiera: Vergine Maria, tu hai accompagnato Anka sin dalla nascita fino alla fine della sua vita. Ti chiediamo, stai con noi nei momenti decisivi della nostra vita, insegnaci ad esultare in nome di Dio e fare ciò di cui abbiamo bisogno per raggiungere la vita eterna.

Intenzione: Pregare la preghiera molto efficace di tre Ave Maria.


Sesto giorno: Spiritualità della bellezza

L’anima femminile di Anka era estremamente sensibile alla bellezza e all’amore. La purezza spirituale e l’innocenza le hanno permesso di vedere il mondo in modo diverso. Lo percepiva nella forma pura, donata da Dio. Anka aveva la capacità di vedere nelle cose create, l’orma di Dio amorevole e la sua nobile immagine nelle persone. Questo ha risvegliato in lei il gioioso entusiasmo di amare gli altri. Disinteressatamente! Anka adorava le passeggiate nella natura e qui scopriva la bellezza „attaccata“ alle cose. Riusciva a soffermarsi nei misteri delle piccole cose, e così si risvegliava dentro di lei l’ammirazione della grandezza di Dio. La bellezza impressa nelle cose era per lei un piatto affascinante per l’anima, il carburante per la sua vita gioiosa. Così, con entusiasmo rese grazie a Dio per le cose che le aveva mandato quotidianamente.

Preghiera: Signore Gesù, facci capire che ciò che l’uomo non usa, muore dentro di esso. Facci capire che se vogliamo essere teneri, dobbiamo avere la tenerezza nel cuore. Se vogliamo vedere le cose straordinarie, dobbiamo essere puri. Come Anka.

Intenzione: Provare a vedere il mondo in modo diverso – nella sua forma pura, Divina.


Settimo giorno: Spiritualità della bontà

Anka si sentiva molto amata da Dio, perciò il suo cuore bruciava dell’amore e della gioia. Era in grado di trasformare questo stato dell’anima in bontà sincera e manifestarlo esternamente. Come era affascinante la sua pura gentilezza! Quando accarezzava suo fratello, suo padre o anche un’altra anima, tutti sentivano in questo tocco qualcosa di umano e di divino – santa bontà. E così tanti, dopo averla incontrata, dicevano quanto deve essere buono Dio, se questa persona è così gentile ed amorevole. Anka si avvicinava agli altri con il cuore nelle mani. Questo comportamento la rendeva affascinante e riscaldava ed attirava gli altri. In questo è nascosto lo spirito di Anka. La sua sincera bontà era la sua forza. La fonte di questa bontà è nella liturgia della Messa… Anka la scoprì,  la trasferì alla gente  e così celebrò la liturgia della vita.

Preghiera: Signore Gesù, chi guardò negli occhi di Anka, vide che era collegata ai veri valori, a te stesso. Ti chiediamo di darci lo Spirito Santo che crea dentro di noi questo collegamento con te, per riuscire a portare questa bontà nel mondo.

Intenzione: Ogni persona può agire con bontà, allora perché esitare?


Ottavo giorno: Essere santi significa essere giusti

Nella vita di Anka, i genitori, i fratelli, gli amici, i preti, le suore hanno svolto un ruolo importante… Anka ha ricevuto da loro, meravigliosi modelli di comportamento. Era la sua università nella costruzione delle relazioni. Ha scoperto che qualcosa sorge dall’uomo. Sorge dal suo cuore, crea lo „spirito“ ed arricchisce o inquina questo mondo. Anka sapeva valutare la situazione in cui stava entrando ed era in grado di portarvi la bellezza e la bontà… Questa ragazza sapeva essere giusta e poteva spostare le cose verso la bontà. E proprio per questo diventò un grande apostolo. Richiedeva una sensibilità concreta alla vita che ci circonda; avere un grande coraggio, collaborare con lo Spirito Santo e alla fine servire. Sì, con il suo spirito ed il suo atteggiamento spostava la vita verso la bontà.

Preghiera: Signore Gesù, diventare santo è facile, bisogna solo volere. Una delle vie è fare del bene qui ed ora. È la via della bontà, è la via della santità. Ti preghiamo, alla intercessione di Anka Kolesárová, dacci il coraggio per farlo.

Intenzione: Provare ad essere santo, giusto, essere un vanto in ogni situazione!


Nono giorno: Il suo mondo è rimasto intatto

Anka capì, da diverse situazioni che esiste anche un mondo diverso da quello che „normalmente“ vedeva. Lo ebbe nel suo cuore e decise di non farselo rubare. Di che mondo si trattava? Il mondo di Anka era puro, amorevole, pieno di cose meravigliose, vi si poteva cantare senza sensi di colpa, era irradiato dalla speranza e dalla presenza del Signore. Era il mondo di un’innamorata di Dio e delle sue opere. Anka era molto felice perché era fidanzata con Dio, aveva degli incontri con Lui. Era la fidanzata del Signore come quella ragazza del Cantico dei Cantici. Perciò, quando il diavolo usò il soldato per distruggere tutto con il peccato, ella decise di morire meglio che perdere lo splendore che portava dentro il suo cuore. Sì, sapeva cosa sarebbe successo, ma non si lascio rubare questo mondo meraviglioso. Questo è il suo messaggio: „Non lasciarti rubare quello che è più prezioso!“

Preghiera: Signore Gesù, ti chiediamo di sapere distinguere quello che è prezioso da quello che non vale la pena. Dacci la forza di proteggere nel cuore la vera ricchezza, il tuo regno. Per l’intercessione di Anca, creaci il cuore puro, per entrare nel mondo in cui tu dimori.

Intenzione: Rendersi conto che abbiamo la nostra vita nelle nostre mani, che solo noi decidiamo di amare liberamente.


Preghiera finale

Signore Gesù, in Anka Kolesárová hai mostrato ai giovani, un meraviglioso esempio di come vivere in modo puro e di come possiamo toccare un altro mondo vivendo la castità. Il mondo in cui dimori tu, Vergine Maria e le altre persone celesti, in cui c’è tanta bellezza e tenerezza. Per l’intercessione di Anka Kolesárová aiutaci a scoprire questo mondo e rimanerci anche a costo di sacrificare la nostra vita. Perché tu vivi e regni per sempre. Amen.

Vorrei ringraziare Don Jozef Luscoň SDB, l’autore di questa bellissima novena sulla bellezza interiore, che ha scritto in occasione della festa di beatificazione di Anka Kolesárová. La gioia e la pace fluiscono dalle sue parole.

Auspico a tutti quelli che lo pregheranno, di trovare il segno di Dio e la presenza di Anka. Per l’intercessione della giovane ragazza lasciamoci donare da Dio. Lui è generoso ed è felice di dare a quelli che chiedono.

Pavol Hudák,
Rettore del Centro pastorale di Anna Kolesárová


Nove giorni con la Beata Anka Kolesarova
Sulla strada per la bellezza interiore

Nihil obstat
prof. ThDr. Gabriel Ragan, PhD.

Imprimatur
Mons. Bernard Bober, arcivescovo – metropolita
A Košice, il 12.11.2018, ABÚ, Prot.n. 1286/18